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Orari di apertura

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Cappella Sansevero, nascosta in una piccola stradina, che confina con piazza San Domenico, in via Francesco De Sanctis. Il Principe di Sansevero, che grazie alla sua mente brillante e al suo ingegno ha creato uno dei luoghi della città di Napoli dove ancora oggi è forte l’alone di mistero .

La creazione del principe Raimondo di Sangro VII principe di Sansevero, era ben precisa.

Cercare di creare ed imprimere nel marmo, il viaggio mistico che l’uomo deve compiere per giungere alla verità.

Precedentemente Cappella Sansevero era anche chiamata dai napoletani la Chiesa della Pietatella.

Il principe chiamò attorno a se tutti gli artisti più famosi del 700. Artisti che riuscirono, tra varie peripezie, ad interpretare il suo progetto.

Infatti appena entrerai rimarrai senza fiato nel visitare questo scrigno d’arte. Proverai un turbine di emozioni. Emozioni che ti investiranno inesorabilmente. Al centro della cappella troverai Lui, l’opera forse tra le più famose al mondo, Il Cristo Velato.

Opera di un giovanissimo artista napoletano Giuseppe Sanmartino. Il Sanmartino che fu invidiato da Antonio Canova, colui che faceva parlare il marmo.

Proprio Canova ammirando il Cristo Velato esordì dicendo “ Dieci anni della mia vita darei, pur d’essere lo scultore del Cristo velato”. In particolare il Salvatore disteso su un letto, dopo la sua morte, viene coperto da un velo di marmo. Il velo ne sigilla l’espressione.

Sul velo le leggende sono tante. Si è addirittura ipotizzato che la strabiliante trasparenza del velo, sia dovuto da un processo alchemico di marmorizzazione, compiuto proprio dal Principe di Sansevero.

Un principe e la sua storia. Una storia che lo ha reso immortale nel tempo. In conclusione, un uomo che ancora oggi è avvolto da leggende e misteri, e che merita oltretutto una tua visita appena possibile.

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