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Piazza Mercato

Piazza Mercato, uno dei luoghi che devi assolutamente visitare, quando arrivi a Napoli.

Una delle piazze più antiche della città di Napoli. Chiamata in principio, campo del Moricino, e poi Foro Magno, Piazza Mercato è una delle arterie pulsanti della città.

Nelle vicinanze della piazza si trova, una delle chiese più care alla cultura devozionale napoletana, la Basilica Santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore.

Il nome è lungo lo so, ma puoi chiamarla semplicemente la chiesa del Carmine, come del resto facciamo noi napoletani.

Addirittura se vogliamo essere ancora di più confidenziali la chiamiamo A’ mamma rò Carmene. Si tratta di un culto antichissimo ed è tra le ricorrenze religiose più sentite della città di Napoli.

Prima della moderna che vediamo oggi, c’era una piccola chiesetta che custodiva in una piccola grotta un’immagine di una madonna bruna con un bimbo.

La leggenda vuole che i monaci carmelitani portarono questa immagine dalla Palestina.

 Il giorno della vigilia della festa religiosa che è il 16 luglio, ci si prepara ad assistere ad una delle tradizioni più antiche, l’incendio del campanile. Il tutto è seguito non solo da preghiere ma da canti accompagnati da tammorre.

Un culto, come ti dicevo antichissimo che si è diffuso velocemente grazie soprattutto alla vicinanza a Piazza Mercato.

In origine la piazza era uno slargo irregolare posto accanto alle mura di delimitazione cittadina, finché la dinastia Angioina non ne fece un grande centro commerciale.

Da questo momento in poi la piazza divenne uno dei fulcri della vita quotidiana napoletana.

Immaginiamo qui, in questo enorme spazio, lo svolgimento dell’antico mercato di Napoli. I profumi, i suoni, il vociare dei venditori, le piccole botteghe artigiane, la folla delle donne, e l’unione di culture diverse.

La storia di Piazza Mercato non è però solo legata al commercio, essa conserva anche le tracce di momenti cruciali della storia di Napoli. Sanguinose rivoluzioni, grandi epidemie ed esecuzioni capitali.

Proprio qui in decapitarono nel 1268, il giovanissimo Corradino di Svevia, ultimo erede della dinastia sveva.

In piazza Mercato inizia nel 1647 la rivoluzione di Masaniello nato proprio in uno dei vicoli vicini. Ironia della sorte proprio in qui lo decapitarono. Stessa sorte ebbero molti martiri della Repubblica Partenopea del 1799. Tra i martiri spiccano i nomi di Eleonora Pimentel de Fonseca Luisa Sanfelice.

Ma ancora oggi Piazza Mercato è frequentatissima specialmente nei giorni immediatamente precedenti alla festività della Befana perché stracolma di giocattoli e dolciumi per i più piccoli.

 Piazza Mercato ha un cuore che batte in modo incessante ogni giorno. Una piazza che racchiude una lunghissima storia che merita di essere raccontata.

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